La storia del Profumo nell'Antica Roma

|Alberto González

I romani presero buona nota della passione dei greci per i profumi arrivando non solo a usarli, ma ad abusare dell'uso delle fragranze. A Roma, la cura dell'immagine era molto importante poiché rifletteva lo status sociale. Conosciamo la storia del profumo nell'Antica Roma.

I profumi a Roma

I romani profumavano la loro pelle, i loro vestiti e oggetti, profumavano gli ambienti e persino i luoghi pubblici. Portarono da molto lontano aromi esotici, fino ad allora sconosciuti come la glicine, la vaniglia, il garofano o il lillà. L'influenza orientale portò con sé aromi come il pino, lo zenzero, la mimosa o il cedro.

Erano dei veri appassionati del profumo, fu lì, a Roma, che si costituì la prima corporazione di profumieri: i unguentarii, artigiani rispettati che trasmettevano le loro ricette segrete ai discendenti, proteggendo le loro creazioni, il loro nome e la loro attività. C'erano profumi più lussuosi alla portata di pochi e altri più popolari.

  • Solidi, in polvere o pastiglie: un aroma formato da un solo ingrediente alla volta, come la mandorla o il cotogno.
  • Unguento liquido: realizzato con fiori, spezie e gomme triturate in un supporto oleoso, normalmente olio d'oliva.
  • Profumo in polvere: fatto con petali di fiori polverizzati a cui venivano aggiunte certe spezie.

La vita quotidiana dei romani era circondata da deliziose fragranze. Il bagno era un'abitudine pubblica e quotidiana, un luogo di incontro sociale, dove, naturalmente, potevano profumarsi a piacere. Le donne erano le principali utilizzatrici, ma anche gli uomini si lasciavano trasportare dal gusto per il profumo. Le fragranze preferite provenivano dai fiori: narciso, gelsomino, giglio e violetta, anche se usavano anche oli estratti da sostanze come il sandalo.

L'arrivo del cristianesimo ha rappresentato un declino per il profumo poiché era considerato un lusso e molto legato alla seduzione. Niente a che vedere con i messaggi di pudore e umiltà che questa religione diffondeva. L'uso del profumo praticamente scomparve.

Quali profumi del nostro catalogo sarebbero piaciuti agli antichi romani?

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